In Sicilia -40,9% dopo ripristino cavo. In Sardegna ancora picchi di 300 €/MWh per calo carbone (fermo anche Fiumesanto 3). Giù i volumi (-5%), meno vendite da gas. Su l'import e le rinnovabili. Prezzi minimi a zero in Centro Sud, Sud e Isole.
Il prezzo medio di acquisto alla Borsa elettrica nella settimana numero 36 del 2013 ha segnato un rialzo del 5,7% rispetto alla settimana precedente attestandosi a 66, 77 €/MWh. Nelle ore di picco il rialzo è stato del 4,6% a 68,69 €/MWh, nelle ore fuori picco del 6,3% a 65,70 €/MWh.
Torna a scendere il prezzo unico di acquisto sulla Borsa elettrica, che nella 31ma settimana da lunedì 29 luglio domenica 4 agosto cede il 2,1% a 65,83 €/MWh. La flessione si accompagna a una diminuzione dei volumi scambiati del 12,8% ed è dovuta principalmente a un calo nelle ore di picco (-3,6% a 69,07 €) e in misura minore in quelle fuori picco (-1,1% a 64,01 €). Il rapporto picco baseload scende al minimo da settembre 2012 (1,05).
Nella settimana n. 30 da lunedì 22 a domenica 28 luglio il prezzo unico di acquisto sulla Borsa Elettrica è cresciuto del 3,2% a 67,2 €/MWh a fronte di un incremento dei volumi scambiati del 3,5%. Il prezzo è aumentato sia nelle ore di picco (+3,4%) che in quelle fuori picco (+3,1%).
Nel semestre - 3,9%
Nel mese di giugno l'energia elettrica richiesta in Italia, pari a 25,8 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione del 6,2% rispetto a giugno dello scorso anno.